La nostra associazione è stata recentemente intervistata dalla trasmissione Report riguardo al disastro fatto per la costruzione del Nodo di Rastignano. Grazie a Bernardo Iovene di Report.
"Consumo di suolo e taglio indiscriminato di alberi: cosa è accaduto davvero in Emilia-Romagna dopo l’alluvione
In alcuni cantieri alluvionati si continua senza ripensamenti sui progetti, accusano gli ambientalisti, e continua il taglio indiscriminato di alberi e il consumo del suolo nonostante la Regione Emilia-Romagna abbia approvato delle linee guida che, secondo Gabriele Bollini, urbanista e esperto in Pianificazione Territoriale, non sono applicate".
"Consumo di suolo e taglio indiscriminato di alberi: cosa è accaduto davvero in Emilia-Romagna dopo l’alluvione
In alcuni cantieri alluvionati si continua senza ripensamenti sui progetti, accusano gli ambientalisti, e continua il taglio indiscriminato di alberi e il consumo del suolo nonostante la Regione Emilia-Romagna abbia approvato delle linee guida che, secondo Gabriele Bollini, urbanista e esperto in Pianificazione Territoriale, non sono applicate".
Grazie di cuore ai nostri generosi sostenitori del crowdfunding! Il vostro prezioso contributo ha reso possibile la realizzazione di un essenziale impianto di irrigazione per i nostri amati alberi nel bosco. La vostra solidarietà ci aiuterà a preservare e proteggere questo prezioso ecosistema per le future generazioni.
Benvenuti nel blog della nostra appassionata associazione dedicata alla piantumazione di alberi! Qui troverete articoli informativi, storie coinvolgenti e consigli pratici per contribuire a un futuro più verde. Unitevi alla conversazione, condividete le vostre esperienze e idee, e insieme creeremo un mondo più sostenibile. Lasciate un commento e unitevi a noi nella missione di far crescere un futuro migliore!
La nostra associazione è nata dall'incontro con Roberto Spaggiari, creatore del Bosco Spaggiari, polmone verde di Parma, un luogo aperto alla cittadinanza. Ora Roberto è vicepresidente della nostra associazione: con lui abbiamo l'obiettivo di creare anche a Pianoro un luogo verde che sia vivibile e accessibile a tutti, sede di attività sostenibili che abbia un forte impatto sociale sul territorio.
Roberto diversi anni fa ha rifiutato ingenti somme di denaro da chi voleva edificare i suoi terreni agricoli opponendosi alle infiltrazioni di stampo mafioso e, rinunciando a qualsiasi profitto, ha piantato 15.000 alberi e ad oggi è entrato a far parte del FAI.
Il Bosco Urbano che stiamo facendo nascere ha una forma particolare: il simbolo del Terzo Paradiso disegnato da Michelangelo Pistoletto: vogliamo creare un'opera d'arte. Il simbolo di Pistoletto, come il Bosco del Terzo Paradiso, vuole rappresentare la ricostruzione di un rapporto armonico tra stato naturale e tecniche umane, in un dolce riavvicinamento della natura alla cultura.
Roberto diversi anni fa ha rifiutato ingenti somme di denaro da chi voleva edificare i suoi terreni agricoli opponendosi alle infiltrazioni di stampo mafioso e, rinunciando a qualsiasi profitto, ha piantato 15.000 alberi e ad oggi è entrato a far parte del FAI.
Il Bosco Urbano che stiamo facendo nascere ha una forma particolare: il simbolo del Terzo Paradiso disegnato da Michelangelo Pistoletto: vogliamo creare un'opera d'arte. Il simbolo di Pistoletto, come il Bosco del Terzo Paradiso, vuole rappresentare la ricostruzione di un rapporto armonico tra stato naturale e tecniche umane, in un dolce riavvicinamento della natura alla cultura.
Stiamo creando un bosco perché abbiamo bisogno di alberi: solo nel 2021 nel mondo è sparita una superficie boschiva pari all'intera Italia ma anche perché siamo a conoscenza del livello altissimo di polveri sottili che ogni anno invadono la città di Bologna. Inoltre durante la pandemia i luoghi di incontro sono stati meno accessibili ma sappiamo che sono fondamentali per promuovere la salute di tutti: abbiamo bisogno di spazi di inclusione sociale che siano generatori di benessere per tutti, luoghi di cultura per la comunità ma che possano anche influire positivamente sull'ambiente. Sappiamo infatti che un bosco aumenta la biodiversità e aiuta a proteggere gli ecosistemi terrestri, diminuendo il rischio di desertificazione del suolo.
Un bosco urbano è molto più di una semplice area verde in città; è un luogo di cura in diversi modi. Innanzitutto, offre un rifugio dalla frenesia quotidiana, consentendo alle persone di rilassarsi e ricaricare le energie. Inoltre, i boschi urbani migliorano la qualità dell'aria, contribuendo a ridurre lo stress e promuovendo la salute respiratoria. La natura in città favorisce l'attività fisica, riducendo il rischio di malattie legate alla sedentarietà. Infine, questi spazi verdi favoriscono la connessione sociale, creando comunità più forti e resilienti. In breve, un bosco urbano è un luogo di cura per il benessere mentale, fisico e sociale di tutti noi. Per questo vogliamo anche che il nostro bosco diventi un'oasi di cultura e luogo didattico sulle pratiche di sostenibilità e rispetto dell'ambiente tramite la teoria dell'outdoor-education. Stiamo lavorando anche per offrire spettacoli teatrali, mostre, concerti, grazie alla costruzione di un luogo partecipato e aperto a tutti.
La nostra passione per la salvaguardia dell'ambiente ha contagiato anche alcuni quotidiani e riviste, impegnate nella salvaguardia dell'ambiente, che ci hanno contattato per saperne di più. Dall'inizio di quest'anno sono stati pubblicati articoli su giornali come "La Repubblica", "Il resto del Carlino", "BolognaToday" e la rivista "La città dell'arte".
La nostra associazione è impegnata attivamente nel monitoraggio ambientale a Bologna. Riteniamo che la creazione di una solida rete di cittadini attivi sia fondamentale per garantire la salute del nostro ambiente e la sostenibilità della nostra città. Il coinvolgimento dei cittadini nei processi di monitoraggio contribuisce a rilevare problemi ambientali in modo tempestivo e a promuovere azioni concrete per migliorare la qualità dell'aria, la gestione delle risorse e la conservazione della biodiversità. Insieme, possiamo costruire una comunità più consapevole e responsabile nei confronti del nostro prezioso patrimonio ambientale.
Santa Bellezza fa parte della Consulta del Verde di Bologna, organo del comune che riunisce le principali associazioni ambientali che sono attive sul territorio e controllano l'operato della provincia di Bologna.
Per una panoramica sugli obiettivi della nostra associazione e il nostro impegno per la battaglia contro la cementificazione del progetto "Nodo di Rastignano" clicca sui video delle interviste qui sotto:
CHI SIAMO
Nasciamo come un gruppo di amici e professionisti con l'obiettivo di preservare e rivalorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico attraverso opere ad alto impatto ambientale e sociale. Del nostro gruppo fanno parte arte architetti, agronomi, insegnanti, antropologi, attori, danzatori, maestri di yoga, giornalisti e cittadini che sono attivi nel mondo culturale e sociale. Grazie all’apertura e all’ascolto dell’amministrazione comunale di Pianoro, abbiamo pensato ad un progetto di ampio respiro che raccogliesse le istanze della regione Emilia Romagna (progetto “Radici per il Futuro”) in merito alla piantumazione di alberi nelle zone libere, aggiungendo l’idea di “seminare cultura”, creando un luogo di incontro e condivisione come il Bosco Urbano.
i nostri obiettivi
Lavoriamo costantemente per promuovere un presente più sostenibile in linea con i nostri ideali
BOSCO URBANODiamo nuova vita a spazi lasciati in disuso tramite piantumazione e afforestazione ad alto impatto sociale e dando vita a progetti che coniugano cultura, ecologia e cittadinanza attiva. Creiamo dei rinnovati luoghi di incontro e partecipazione.
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sdgsI nostri principi sono in linea con gli SDGs dell'Agenda 2030 dell'Onu.
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Turismo sostenibileVogliamo creare percorsi e collegamenti con le diverse realtà locali per promuovere un turismo più responsabile.
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